In controtendenza
la vita rovesciata
come gli anni sospesi
in un tacito annuire di pensieri.
Sotto i portici dell’illusione
hai atteso invano
quel frammento di felicità
che non ti ha mai sfiorata.
Forse sei nata immune
forse inadatta
con il vestito sbagliato…
Un brano mai suonato,
un verso anonimo
in una raccolta mai scritta,
una pellegrina senza religione
nell’oscurità di questa poesia.
Eppure,
quest’assenza di presenza
è il bagliore che ti salva,
quell’esuberanza estranea
alle ombre mutevoli del domani.
L’increspatura necessaria
di una lacrima
che stria il dolore
di questo passaggio.
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